Questo diario è scritto pensando a Nora, avrei potuto scriverle delle lettere ma lei vuole un diario sul blog e siccome la conosco bene, so che è meglio eseguire gli ordini, così con amore e ironia inizia la storia di questo viaggio 2013 attraverso il mediterraneo, partendo però da un po' più indietro.......
Credo tu sappia quanto mi dia sui nervi
qualsiasi forma di controllo, quanto abbia sempre anelato a una vita
'libera' e quanto grande sia sempre stato il mio amore per il mare.
In realtà nuotare sott' acqua era l'unico modo per sentire una
qualche forma di appartenenza a un luogo, come se aver radici fosse
per me possibile solo in questo elemento, oltre che negli occhi delle
persone che amo.


Ti chiederai chi è Papango te lo
spiego con un paio di foto, così capirai meglio la felicità e
l'emozione di ritrovare un così caro amico dopo 24 anni (incredibile
sia passato così tanto) scoprire l'amore comune per il mare e vedere
sul suo viso tutta la strada percorsa da allora.
Resto curiosa più che spaventata a
vedere la vita seguire il suo corso, riconoscere i segni del tempo
sul corpo, le luci della mente farsi attente e acute, questo mi piace
molto: non cambierei la donna 50enne che sono per quella 20enne che
son stata, sono abbastanza convinta che sia così per tutti quelli
che hanno vissuto senza sprecare i loro giorni.
Alla fine quando finalmente ho lasciato
andare, affidandomi anche pronta a proseguire in solitudine, tutto si
è sbloccato iniziando a scorrere come l'acqua come il Jonathan
sull'acqua.
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